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Il meglio della Birmania in un tour completo alla scoperta dell’antico fascino di questo paese.

Un viaggio in Birmania è una vera e propria avventura, un viaggio fuori dalle solite rotte turistiche, difficile da dimenticare. Un paese che per decenni è rimasto chiuso al resto del mondo e che oggi si svela timidamente in tutta la sua struggente bellezza.

Simbolo indiscusso della Birmania è la piana di Bagan, Patrimonio dell’Umanità Unesco, con i suoi migliaia di templi che al tramonto regalano al visitatore una delle esperienze più mistiche e suggestive.

Programma di viaggio 09 giorni/08 notti”

GIORNO 1: ARRIVO – YANGON
Arrivo all’Aeroporto Internazionale di Yangon, disbrigo delle formalità di frontiera ed incontro con la nostra guida locale, trasferimento in hotel per la sistemazione nelle camere.
Pranzo libero e nel pomeriggio tour della città di Yangon, fondata nel 1755 ed è una delle più affascinanti città asiatiche, è abitata da circa sei milioni di persone appartenenti a svariate etnie birmane diverse che convivono pacificamente insieme a indiani e cinesi, ed è un affascinante misto di costruzioni di diversi stili: inglese del periodo vittoriano, cinese, birmano, indiano. Bagnata da fiumi e due laghi con parchi ombrosi e viali alberati dai quali svettano i pinnacoli delle numerose pagode disseminate ovunque.
Il tour include la Chauk Htat Gyi Pagoda con il grande Buddha sdraiato di ben 65 metri di lunghezza e la maestosa pagoda Shwedagon particolarmente suggestiva al tramonto con una miriade di piccole pagode, templi, reliquari, padiglioni e statue, fanno da cornice al possente stupa centrale che si innalza per quasi cento metri, interamente ricoperto da lamine d’oro ed impreziosito di gemme e diamanti nell’ombrello sulla cima.
La giornata si conclude con una cena di benvenuto in ristorante tipico. Pernottamento a Yangon.

GIORNO 2: YANGON – BAGO – KYAIKHTYIO
Prima colazione e partenza in auto per la visita della Kyaiktiyo Pagoda, meglio conosciuta come la Roccia d’Oro, è situata a circa 180 km da Yangon, ed è un monte ritenuto sacro che ha un grosso masso coperto di foglie d’oro votive situato prodigiosamente in equilibrio sul bordo di una roccia, sulla cima del grande masso è adagiata una piccola pagoda dorata che contiene una reliquia del Buddha.
Pranzo in ristorante locale e nel pomeriggio salita alla sommità della roccia assieme ad altri viaggiatori e pellegrini per mezzo di locali autocarri scoperti che arrancano sulla tortuosa ascesa per un avventurosa salita lungo i tornanti, mentre l’ultimo tratto è da farsi a piedi.
Cena e pernottamento in hotel a Kyaiktiyo.

GIORNO 3: KYAIKHTYIO – BAGO – YANGON
Prima colazione e alba panoramica dalla Roccia d’Oro. Discesa dal monte e partenza in auto per la visita dell’antica capitale Bago (conosciuta anche come Pegu). Pranzo in ristorante locale a Bago e visita del Buddha sdraiato gigante Shwethalyaung Buddha lungo 55 m e alto 16.
Rientro a Yangon. Sulla via del ritorno sosta alla Kyaikpun Pagoda, con quattro Buddha giganti alti 30 m seduti schiena a schiena rappresentanti i quattro Buddha Kakkusana, Konagamana, Kassapa, e Gotama; quindi sosta ad un tempio nat per la protezione dei guidatori. Trasferimento in hotel, cena e pernottamento.

GIORNO 4: YANGON – BAGAN
Verso la metà dell’XI secolo Bagan, sotto il re Anawrahta (1044-1077), divenne un regno unico iniziando la sua età dell’oro dove la cultura Mon, e soprattutto la sua forma di Buddhismo Theravada, esercitò un’influenza dominante. Il re divenne un convinto sostenitore delle idee e delle pratiche Theravada iniziando un programma di grandi costruzioni a sostegno della nuova religione. Dal regno di Anawrahta, fino alla conquista da parte delle forze di Kublai Khan nel 1287, Bagan è stata il centro vibrante di una frenetica architettura religiosa.
Di primo mattino trasferimento in aeroporto per il volo Yangon – Bagan, arrivo dopo circa un’ora. Si approfitta delle ore più fresche della giornata per la visita di Bagan una delle località più affascinanti della Birmania.
Si pensa che probabilmente qui siano stati costruiti più di 13.000 tra templi, pagode e altre strutture religiose, ora ne rimangono circa 2.000; un patrimonio unico, tra i siti archeologici più importanti del Sud-est asiatico e del mondo.
Due principali tipi di strutture architettoniche storiche si trovano nella zona di Bagan: la pagoda, o stupa, in birmano zedi, è uno dei principali monumenti buddhisti. Originariamente un cumulo di pietre è diventato un monumento funebre, poi ha acquisito simbolismo cosmico del Buddha contenente le sue reliquie.

L’altra è il tempio, o pahto, che può assumere una varietà di forme. I templi gu sono stati ispirati dalle grotte scavate dai buddhisti nella roccia in India. Erano edifici più grandi e multi-piano, luoghi di culto che comprendevano corridoi riccamente affrescati con immagini sacre e statue.
Durante la giornata non potrà mancare una sosta presso il colorato mercato di Nyaung-U, molto animato nelle ore mattutine, quindi visita della splendida Shwezigon Pagoda, il cui stupa a forma di campana è diventato il prototipo per tutte le altre pagode in Birmania.
Seguirà la visita ad altre pagode e templi tra i più importanti e scenografici, ed anche una sosta alla fabbrica della bellissima lacca tipica di Bagan.
Visita del Tempio di Ananda, del tempio Manuha, fino a concludere con un indimenticabile tramonto panoramico all’alto di una pagoda. Pranzo in ristorante locale sul fiume, cena in ristorante tipico con spettacolo. Pernottamento in hotel.

GIORNO 5: BAGAN – MANDALAY
Capitale dal 1857 al 1885, Mandalay è oggi un importante centro culturale, religioso e commerciale della Birmania centrale. Qui si alternarono le capitali birmane dopo la caduta di Bagan, fino alla sua caduta durante la dominazione inglese e la fuga avventurosa dell’ultimo re birmano in India. Varie costruzioni nella città e nei dintorni, testimoniano gli antichi splendori dell’ultimo regno birmano.
Dopo la prima colazione, partenza per Mandalay attraversando i paesaggi della Birmania centrale: si potranno ammirare coltivazioni, villaggi, e la vita locale. Arrivo a Mandalay dopo circa quattro ore, pranzo in ristorante locale e nel pomeriggio visite della città con una sosta ai laboratori artigiani delle marionette e degli arazzi, la visita al monastero Shwenandaw, con splendidi intarsi di legno, meraviglioso esempio di arte tradizionale birmana, ed unico superstite degli edifici del Palazzo Reale andati completamente distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale.
Quindi la Kuthodaw Pagoda che fu il risultato di un grande sinodo di 2400 monaci, chiamati da re Mindon nel 1857, per stabilire il canone definitivo del testo originale più antico dei 15 libri sacri che tramandavano gli insegnamenti del Buddha. Il testo fu scolpito in lingua pali su 729 lastre di marmo conosciuto anche come “Il libro più grande del mondo”. Si prosegue per la vista panoramica su tutta la città dalla collina di Mandalay. Cena e pernottamento in hotel a Mandalay.

Birmania templi

GIORNO 6: MANDALAY – MINGUN – MANDALAY
Dopo la prima colazione inizia subito la visita dell’affascinante Amarapura, antica capitale, il monastero Mahagandayon dove si assiste al silenzioso pasto comunitario di circa mille monaci, il ponte U Bein, il ponte, in legno di tek, più lungo del mondo. Quindi si ammira, da punto panoramico, il magnifico panorama delle colline di Sagaing costellate di templi e pagode. Si prosegue per il quartiere dove lavorano il marmo, dove si visita anche l’importante Mahamuni Buddha Temple, o più semplicemente pagoda Mahamuni con la grande statua del Buddha seduto proveniente dall’Arakhan ricoperta di foglie d’oro votive.
Passeggiata nel variopinto mercatino nei pressi della pagoda e pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio trasferimento al molo sul fiume Irrawaddy ed escursione in barca a Mingun, antica città reale. Lungo le rive del fiume si osservano panorami e scene della vita fluviale. Visita alla zona archeologica di Mingun che include:
il tempio Pathodawyi – l’immensa pagoda incompiuta;
la Mingun Bell – la campana più grande del mondo dal peso di ben 90 tonnellate;
e la pagoda Myatheindan, costruita con sette particolari spire bianche simboleggianti monti mitologici.
Rientro a Mandalay. Cena in ristorante locale. Pernottamento a Mandalay.

GIORNO 7: MANDALAY – LAGO INLE
Il Lago Inle è uno specchio d’acqua poco profondo, di una ventina di chilometri di lunghezza e una decina nel suo punto più largo. È limpido e di particolare suggestione a causa di diversi fattori ambientali, la serenità della gente e la soavità dei panorami. In questo luogo eccezionale gli 80.000 abitanti dell’etnia degli Intha che vuol dire “Figli del lago”, vivono, lavorano, studiano, pregano: tutto sull’acqua!
Trasferimento in aeroporto e breve volo da Mandalay per Heho, situata nello stato Shan ai confini con la Thailandia, detto la “Svizzera birmana” per i bei paesaggi montani. Arrivo e proseguimento per il Lago Inle attraverso percorso panoramico, per circa un’ora.
Tour del lago a bordo di motolance durante il quale si potranno incontrare i pescatori che remano con una gamba sola (secondo la tradizionale tecnica locale) e che pescano con una speciale nassa conica; si potranno ammirare rigogliosi giardini galleggianti costruiti con fango e giacinti d’acqua e ancorati al fondo con pali di bambù.
Si visita il monastero Nga Pha Kyaung famoso per i gatti addestrati dai monaci, i villaggi degli Intha, costruiti sull’acqua, e la grande pagoda Phaung Daw U Kyaung, la più importante dello Stato degli Shan. Cena e pernottamento in hotel.

GIORNO 8: LAGO INLE – INTHEIN
Prima colazione in hotel e partenza a bordo di motolance per la visita delle splendide colline di Inthein navigando lungo un braccio secondario del lago. Qui si trovano più di mille pagode risalenti al XIII Secolo che circondano un antico monastero. Si ritorna al pontile attraversando una foresta di alti bambù. Pranzo in ristorante sul lago.
Si prosegue per i villaggi della parte centrale del lago, il villaggio di Impawkho dove decine di donne lavorano ai telai, quindi si ammirano altri villaggi costruiti sull’acqua e le famose coltivazioni di frutta e verdura anche queste galleggianti sulle acque. Rientro per la cena ed il pernottamento in hotel.

GIORNO 9: LAGO INLE – YANGON – PARTENZA
Il volo di partenza dalla Birmana deve essere nel tardo pomeriggio o in serata, altrimenti sarà necessaria una notte extra a Yangon su richiesta.
Trasferimento in aeroporto ad Heho per il volo domestico verso Yangon. Ultime visite della città con: centro storico, quartiere coloniale e porto, Chinatown, il classico quartiere cinese trafficato di risciò e bancarelle con ogni genere di articoli, con templi dipinti di rosso e dagli incensi fumanti, ristorantini, piccoli artigiani ed ultimi acquisti presso lo Scott’s Market. Pranzo in ristorante locale durante la giornata e trasferimento in aeroporto per la partenza. Fine dei servizi.

Pubblicato in Viaggi in Birmania

Da Yangon a Bagan, da Monywa a Mandalay fino al Lago Inle, un viaggio completo e di gruppo alla scoperta della Birmania.

Programma di viaggio

GIORNO 1 MARTEDÌ: ARRIVO – YANGON
Arrivo all’aeroporto internazionale di Yangon, trasferimento in hotel.
Pranzo libero non incluso, nel pomeriggio visite di Yangon con incluso il gigantesco Buddha Sdraiato lungo ben 66 metri presso il Chaukhtatgyi Buddha Temple e la Shwedagon Pagoda dove una miriade di piccole pagode, templi, reliquari, padiglioni e statue, fanno da cornice al possente stupa centrale che si innalza per quasi cento metri, interamente ricoperto da lamine d’oro, ed impreziosito di gemme e diamanti nell’ombrello sulla cima.
Dopo la visita cocktail di benvenuto dalla sommità di una terrazza panoramica da cui ammirare un il panorama della città all’imbrunire. La giornata si conclude con una cena in ristorante tipico per assaggiare le specialità locali. Pernottamento a Yangon.

GIORNO 2 MERCOLEDÌ: YANGON – BAGAN
Colazione in hotel e trasferimento in aeroporto per il volo domestico Yangon-Bagan. Sosta presso il variopinto mercato a Nyaung U, molto animato nelle ore mattutine, quindi visita della splendida Shwezigon Pagoda, il cui stupa a forma di campana è diventato il prototipo per tutte le altre pagode in Birmania, seguirà visita ad altre pagode e templi tra i più importanti e scenografici, ed alla fabbrica della bellissima lacca tipica di Bagan. Visita dei templi Ananda e Manuha seguita da un giro col calesse locale nella piana delle pagode fino a concludere la giornata con un indimenticabile tramonto panoramico dall’alto di una delle pagode. Pranzo in ristorante locale sul fiume e cena in ristorante tipico con spettacolo di danze di Bagan. Pernottamento in hotel.

GIORNO 3 GIOVEDÌ: BAGAN – MONYWA
Dopo la prima colazione partenza per Monywa attraversando i paesaggi della parte centrale della Birmania, si vedono le coltivazioni, i villaggi, e la vita rurale. Prima di lasciare Bagan breve visita al terrario che preserva le rare tartarughe rugose birmane, Batagur trivittata, una razza di tartaruga endemica che si trova solo in Birmania dal 1935 ritenuta estinta e poi miracolosamente riscoperta nel 2002. Detta anche “tartaruga stellata” deve il suo nome al particolare disegno che le venature formano sulla corazza che assume una suggestiva forma di una stella. Arrivo a Pakokku e proseguimento per Monywa con arrivo dopo circa tre ore. Seconda colazione inristorante locale e dopo una veloce rinfrescata, si parte per la visita di una località spettacolare: Po Win Daung è uno straordinario complesso di più di 900 caverne scavate nelle colline che contengono molte statue di Buddha e affreschi ben preservati con Jataka (simboli geometrici religiosi con storie di Buddha) in vividi colori risalenti al XIV o XVIII Secolo. Alcuni studiosi li hanno indicati come la più ricca collezione di dipinti murali di tutto il Sud-est asiatico ma la sua storia è ancora misteriosa. Cena e pernottamento in hotel a Monywa.

GIORNO 4 VENERDÌ: MONYWA – MANDALAY
Con suggestivi panorami Monywa è solo una piccola cittadina birmana ma ha ancora due posti particolari che certamente ci colpiranno: la pagoda di Thambodday con 500 mila immagini di Buddha in splendidi colori e con due enormi statue di elefanti bianchi a guardia e il Maha Bodhi Tahtaung due enormi statue di Buddha una in piedi di 116 metri (la seconda statua più alta del mondo) e un’altra reclinata di ben 95 metri. Dopo la visita si prosegue via terra per Mandalay, arrivo in circa tre ore e pranzo in ristorante locale a Sagaing.
Capitale dal 1857 al 1885, Madalay è oggi un importante centro culturale, religioso e commerciale del Myanmar centrale. Qui si alternarono le capitali birmane dopo la caduta di Bagan e fino alla sua stessa caduta durante la dominazione inglese seguita dalla fuga avventurosa dell’ultimo Re birmano in India.
Visite della città con inclusi il Shwenandaw Monastery con splendidi intarsi di legno, meraviglioso esempio di arte tradizionale birmana, unico superstite degli edifici del Palazzo Reale andati completamente distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale. Quindi la Kuthodaw Pagoda che fu il risultato di un grande sinodo di 2.400 monaci,chiamati da re Mindon nel 1857 per stabilire il canone definitivo del testo originale più antico dei 15 libri sacri che tramandavano gli insegnamenti del Buddha. Il testo fu scolpito in lingua pali su 729 lastre di marmo. Si è calcolato che per leggere tutto il “libro” una persona impiegherebbe almeno otto ore al giorno per 450 giorni. Se il tempo lo consente si prosegue per la vista panoramica su tutta la città dalla collina di Mandalay, la Mandalay Hill. Cena e pernottamento in hotel a Mandalay.

alba Bagan Birmania

GIORNO 5 SABATO: MANDALAY – MINGUN – MANDALAY
Dopo la prima colazione visita dell’affascinante Amarapura, antica capitale, con il Mahagandhayon Monastery dove si assiste alla processione e al silenzioso pasto comunitario di circa mille monaci, un attività quotidiana della vita buddhista birmana che vi lascerà emozionati, passeggiata sul ponte U Bein, il ponte in legno di teak più lungo del mondo. Panorama delle colline di Sagaing costellate da templi e pagode per poi proseguire per il quartiere dove si lavora il marmo. Visita del Tempio Mahamuni, chiamato a volte Pagoda Mahamuni, con la grande statua del Buddha seduto proveniente dall’Arakhan e ricoperta di sfoglie d’oro votive. Passeggiata nel mercatino variopinto. Pranzo in ristorante locale e trasferimento in battello a Mingun dove si visiterà la Mingun Pahtodawgyi una immensa pagoda rimasta incompiuta. La costruzione voluta dal re Bodawpaya fu iniziata nel 1791 ma non fu mai portata a termine. Alla morte del sovrano tutto rimase incompiuto e la costruzione si fermò all’altezza attuale di 49 metri, se completata, avrebbe raggiunto i 150 m. e sarebbe diventata la pagoda più grande del mondo, rivaleggiando con le grandi piramidi di Giza. Un altro notevole monumento che si visiterà è la Hsinbyume Pagoda, conosciuta anche come Myatheindan Pagoda, costruita nel 1816 dal principe Bagydaw successore al trono Bodawpaya la struttura è dedicata alla sua prima moglie la principessa Hsinbyume che si traduce in Princess White Elephant. Lo stile architettonico che si sviluppa in sette terrazze bianche e ondulate rappresenta le sette catene montuose che circondano il monte Meru il centro dell’universo della cosmologia buddhista. Cena in ristorante locale. Pernottamento a Mandalay.

GIORNO 6 DOMENICA: MANDALAY – LAGO INLE – INTHEIN
Il Lago Inle è uno specchio d’acqua poco profondo, di una ventina di chilometri di lunghezza e una decina nel suo punto più largo. È limpido e di particolare suggestione a causa di diversi fattori ambientali tra i quali la serenità della gente e la soavità dei panorami. In questo luogo eccezionale gli 80.000 abitanti dell’etnia degli Intha, che vuol dire “Figli dell’Acqua”, vivono, lavorano, studiano, pregano: tutto sull’acqua e a stretto contatto con essa come fonte primaria di vita.
Trasferimento in aeroporto e breve volo da Mandalay ad Heho nello Stato Shan ai confini con la Thailandia. Arrivo e proseguimento per il Lago Inle attraverso percorso panoramico, proseguimento in barca per il tour del lago e pranzo in ristorante locale. Durante le visite si potranno osservare i pescatori che remano con una gamba sola e pescano con una speciale nassa conica, i giardini galleggianti costruiti con fango e giacinti d’acqua e ancorati al fondo con pali di bambù.
Visita delle splendide colline di Inthein navigando lungo un braccio secondario del lago. Qui si trovano più di mille pagode risalenti al XIII Secolo che circondano un antico monastero.
Passeggiata nel villaggio prima di avventurarsi su un lungo viale pieno di bancarelle che conduce alla cima di una collina dove si trova il magnifico complesso buddista d’Inthein composto di centinaia di stupa ricoperti di vegetazione risalenti al XIII Secolo che circondano un antico monastero. Si ritorna al pontile attraversando una foresta di alti bambù.
Visita del monastero Nga Pha Kyaung, famoso un tempo per i gatti addestrati dai monaci, e la grande pagoda Phaung Daw U Kyaung, la più importante dello Stato degli Shan.
Rientro in hotel per la cena ed il pernottamento.

GIORNO 7 LUNEDÌ: INLE – HEHO – YANGON – PARTENZA
Colazione in hotel e trasferimento in aeroporto ad Heho per il volo domestico verso Yangon.
Se l’orario del vostro volo lo consente verranno effettuate le ultime visite della città con: centro storico, quartiere coloniale e porto, Chinatown, il classico quartiere cinese trafficato di risciò e bancarelle con ogni genere di articoli, con templi dipinti di rosso e dagli incensi fumanti, ristorantini, piccoli artigiani ed ultimi acquisti presso lo Scott’s Market.
Pranzo in ristorante locale durante la giornata e trasferimento in aeroporto per la partenza.
Il volo di partenza dalla Birmana deve essere nel tardo pomeriggio o in serata, altrimenti sarà necessaria una notte extra a Yangon su richiesta. 

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